.
Nel corso della mia vita, e più insistentemente in quest’ultimo periodo, mi sono spesso chiesta il perché moltissimi credenti si rivolgono ai santi per richiedere intercessione presso Dio, affinché vengano esaudite le loro preghiere.
E ancora mi chiedo: “perché delegare qualcun altro per ciò che possiamo fare noi?”
Perché non possiamo arrivare noi stessi direttamente “all’orecchio” di Dio?
E proprio in questi giorni, parlando con la persona più capace ad illuminare la mia mente quotidianamente… mio marito Mauro, ne è uscita fuori la risposta alla domanda che da sempre formulavo, ma non riuscivo a trovare.
Perché Dio dovrebbe prestare più ascolto a delle persone morte, (senza nulla togliere alla vita in rettitudine da loro vissuta) e divenute sante per bocca dell’uomo?
Da canto mio posso solo esprimere il mio sincero pensiero, anche se sicuramente andrà a urtare con quello di molti cattolici…
Le persone non hanno ancora capito che, sì… esistono degli intercessori che possono fare da tramite, ma non sono i santi che tanto vengono pregati, sarebbe troppo facile…
Per arrivare direttamente “all’orecchio di Dio” occorre trovare un mezzo capace di filtrare i nostri peccati. Dei filtri purificatori, e i soli che possono fare da tramite sono persone prive di alcun peccato… e chi se non questi nostri figli ritenuti “diversi”.
E’ solo attraverso queste persone che Dio potrà ascoltare… perché sono loro, a non possedere concupiscenza… nessuna malizia, nessun pensiero osceno, nessuna cattiveria o malignità, nessuna gelosia o invidia, nessun odio, nessun giudizio o pregiudizio… niente di tutto questo potrà mai attraversare la loro mente o il loro cuore… e qui si potrebbe anche gridare: “chi è senza peccato scagli la pietra”… ebbene sì… loro potrebbero scagliarla davvero quella pietra!
Ecco chi sono i veri “uditori” di Dio, gli unici puri e incontaminati capaci di fare da filtro e arrivare al “Suo orecchio”.
E chi non ha mai avuto la possibilità di incontrarli, potrà sempre rivolgersi a Dio in umiltà di cuore, offrendo a Lui direttamente ciò che di giusto e nobile riesce a compiere nella propria vita, in rettitudine e moralità.
Naturalmente questa è una mia personale percezione, voi continuate pure a pregare come vi sembra più giusto.
Quello che io Amo
Quello che io amo
è qualcosa che va oltre le parole
quello sguardo carico di cielo
quelle mani che sfiorano appena
quelle braccia che stringono
e mai capaci di ferire.
Quello che io amo
è il profumo della tua essenza
il candore della tua anima
che fa da scudo alla mia
tanto povera al confronto
ma privilegiata nel poterti amare.
Quello che io amo
è quella bocca incapace di cantare
quel tuo sorriso dolce e birbante
che mi fa comprendere appieno
quanto sia immensa e preziosa
la tua ombra accanto alla mia.
© Betty Liotti
Giugno 2016
Siamo arrivati al termine di questo anno scolastico, Baby-flash si prende una meritata vacanza, vi ho assillato con temi un po’ pesanti (perdonatemi), quindi ne gioverà anche la vostra testa 🙂
Buone vacanze, e buona estate a tutti voi che mi avete seguito con pazienza e costanza.
Un abbraccio affettuoso a tutti!